Era ampiamente previsto da tempo: le elezioni Europee hanno certificato alcuni importanti punti politici a distanza di un anno dai risultati delle Politiche.
La sintesi è semplice: la Lega ha mangiato il Movimento 5stelle e si sono invertiti i rapporti di forza. I numeri sono espliciti. La Lega ha preso circa il 34% dei voti. Più o meno la stessa percentuale che il Movimento 5Stelle prese lo scorso anno. Ma il tracollo del Partito di Di Maio è tremendo: passa dal 33% dello scorso anno al 17%. Esattamente le percentuali che prese la Lega lo scorso anno. Il Movimento 5Stelle fa anche peggio delle Europee di 5 anni fa, ossia passa dal 22 al 17%.
Insomma, un risultato molto chiaro.
Di Maio ha completamente sbagliato tutto e continua a sbagliare: ha permesso a Salvini di utilizzare il governo per una campagna elettorale continua; ha permesso alla Lega di fare quello che voleva; ha permesso e concesso ogni cosa pur di rimanere al governo. L’ultimo mese Di Maio ha cercato di prendere le distanze ma ormai non era più credibile: molti grillini sono diventati leghisti. Questo il vero dramma. Hanno difeso Salvini dai processi e lo hanno rafforzato indebolendo i loro principi di un tempo.
Il Movimento 5Stelle ha perso la sua ragione di esistere politicamente. Ha sempre detto di non essere né di destra né di sinistra ma ha permesso alla estrema destra di governare con politiche razziste e pericolose. Errori politici chiari ed evidenti ma sempre minimizzati con imbarazzante leggerezza e stupidità.
Ora arriva lo snodo politico più difficile. Cosa farà Luigino? Salvini è stato già chiaro: si riparte dalla Tav. Il Movimento 5Stelle è appeso ad un filo sottile: Di Maio accetterà tutto affinché possa rimanere ancora al governo; sa benissimo che non avrà più altre possibilità. Ed allora porterà inesorabilmente il Movimento ex grillino alla sua completa sparizione. Diventerà l’Alfano della situazione. Non aveva prima nessuna capacità di contrasto e non l’avrà soprattutto ora.
La Lega utilizzerà fino alla fine il Movimento per poi sbarazzarsene alla prima occasione utile; per Gigi e i suoi non ci saranno altre soluzioni.
Di certo i nuovi parlamentari non vorranno lasciare la cara poltrona dopo appena un anno. Le giustificazioni per il bene del paese saranno presto trovate e raccontate. Questa la triste realtà. Un Movimento nato incendiario diventato stampella di Salvini. Una destra mai così forte grazie a Di Maio e ai suoi sodali.
Se questo doveva essere il governo del cambiamento, allora siamo tornati indietro di oltre 60 anni.
Grazie.