Se alla scorsa tornata delle Europee nel 2014 avevano incassato soltanto l’1,6%, questa volta i Verdi d’Irlanda volano, raggiungendo il 14,8% dei consensi e piazzandosi dietro al Finn Gail (Ppe, europeista) del premier Leo Varadkar, che si conferma primo partito con un 29% di voti e una previsione di 4 seggi. Mentre restano al palo gli storici rivali del Fianna Fail (Alde) che nelle parallele elezioni locali sono testa a testa con il partito governo, ma alle Europee rischiano di cedere persino il secondo posto ai Verdi, che hanno anche 2 seggi probabili (contro solo uno del Fianna Fail) grazie alla concentrazione dei loro consensi in una delle tre circoscrizioni nazionali del Paese, quella di Dublino. Altri due seggi dovrebbero andare allo Sinn Fein (sinistra nazionalista), pur in calo dal 15 al 13%, e due a indipendenti di sinistra (tutti e 4 destinati al gruppo europeo Gue/Ngl). Nessuna forza euroscettica di rilievo era in corsa nel Paese, dove l’affluenza resta attorno al 50%. In totale l’Irlanda elegge 13 deputati, due quali però congelati fino a che il Regno Unito non concederà la sua quota ratificando la Brexit.

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