Una kippah azzurra da ritagliare, con tre stelle di Davide concentriche: la pubblica in prima pagina la Bild, dopo le polemiche scatenate dall’invito, nei giorni scorsi, da parte di un alto funzionario di governo a non indossare il copricapo tipico degli ebrei per evitare aggressioni.
“A settant’anni dall’Olocausto, chiunque sia ebreo deve nasconderlo per essere al sicuro in Germania. A questo c’è una sola risposta: no, non può essere così. Se così fosse avremmo fallito. Ecco perché Bild stampa oggi una kippah da ritagliare. Caro lettore, ritagliala, indossala per strada, spiega ai tuoi figli che cos’è, pubblica una tua foto sui social con la kippah addosso. Perché la kippah appartiene alla Germania; e se solo una persona non può indossarla senza essere in pericolo, allora non possiamo che indossarla tutti”, si legge nell’editoriale di prima pagina.
Intanto dopo due giorni di silenzio parla il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert ha rilasciato una dichiarazione: “Lo Stato ha il dovere di garantire la libertà di religione e ha la responsabilità di garantire a tutti di portare la kippah”. L’incaricato del governo per l’antisemitismo, Felix Klein, aveva detto consigliato nel fine settimana gli ebrei di non portare sempre e ovunque la kippah. Alla dichiarazione aveva risposto via Twitter anche il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas: “Nessuno deve esser costretto a nascondere mai la sua fede ebraica, né in Germania, né altrove. Invece di nascondere la kippah, dobbiamo tutti mostrare di più il nostro viso contro l’antisemitismo”. Durissima la reazione del presidente israeliano Reuven Rivlin parlando della “capitolazione di fronte all’antisemitismo”