“La cosa incredibile è che ora alcuni giornali mi danno del genio e del lungimirante, quando fino a venerdì ero una via di mezzo tra un cretino, un razzista, un fascista, un egoista, un ignorante, un quasi nazista, un amico degli evasori fiscali, dei corrotti e dei corruttori. Non sono un genio, ma una persona normale con proposte normali”. Sono le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di “Non stop news”, su Rtl 102.5.

Il leader della Lega smentisce il titolo odierno di Repubblica: “Ultimaturm di 30 giorni a Di Maio? Ma no, figuriamoci, non ho dato nessun ultimatum”.

E aggiunge: “La Lega è pronta per governare Roma? I romani ci hanno dato tantissimo consenso, siamo il secondo partito a un pelo dal Pd e primo partito nel Lazio. In alcune periferie di Roma, note per gli episodi di cronaca negli ultimi mesi, la Lega ha preso il 35-38%, col M5s ampiamente dietro. Quindi, è chiaro che è un segnale dei romani nei confronti dell’amministrazione comunale e del sindaco Raggi e un segnale di fiducia nei confronti della Lega. Noi stiamo crescendo nei Municipi di Roma con donne e uomini che si stanno preparando ad avere una idea di città. Quindi – puntualizza – ci faremo trovare pronti. Detto questo, io, da ministro, per Roma sto cercando di fare di tutto, mandando poliziotti, accendendo telecamere, facendo leggi ad hoc, regolamenti, direttive. E cerco di fare di tutto non solo per Roma, ma anche per Napoli, Firenze e Milano. Poi il giudizio sul sindaco lo danno gli elettori quando votano e mi sembra che, come in Piemonte, il giudizio sul Pd sia stato chiaro, visto che ha stravinto la Lega”.

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