L'indice di fiducia dei consumatori torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo. Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori: "Dato inaspettato, nessun effetto negativo dalle polemiche pre elettorali"
Miglioramento del clima di fiducia sia per le imprese sia per i consumatori italiani a maggio 2019. Secondo quanto reso noto da Istat, l’indice del clima di fiducia dei consumatori torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo passando da 110,6 a 111,8. Un’evoluzione positiva si rileva anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che aumenta da 98,8 a 100,2. L’Istituto di Statistica rileva che tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento: il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati mentre un aumento più contenuto si registra per il clima personale e, soprattutto, per quello futuro.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha commentato spiegando che quanto emerso rappresenta “dato inaspettato, nessun effetto elezioni. La campagna elettorale e le maggiori polemiche tra i partiti, anche di Governo, non hanno determinato un calo della fiducia”. “Anche se le interviste sono state svolte nella prima metà del mese, ossia prima del voto, avrebbe dovuto comunque esserci un effetto legato alle maggiori discussioni tra i leader di partito. Invece – osserva Dona– restano stabili le attese sulla situazione economica dell’Italia e addirittura migliorano i giudizi sul Paese”. “Evidentemente gli italiani considerano fisiologiche oppure ininfluenti oppure fittizie le continue liti e discussioni”, conclude il presidente dell’UNC.