Politica

Tav, la deputata di FI: “Si fa o no?”. E alla risposta di Toninelli in Aula scoppia la bagarre: “Supercazzola, nemmeno Crozza”

“Ministro, la Tav si fa o no?“. La domanda, alla Camera, arriva dalla deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, ed è diretta nel corso delle interrogazioni in Aula a Danilo Toninelli. “L’80% degli elettori in Piemonte (la somma dei partiti favorevoli all’Alta velocità, ndr) hanno detto di sì” ha premesso la forzista nel suo intervento.

La risposta del titolare del Ministero delle Infrastrutture è stata articolata e ha preso le mosse dal confronto, sull’opera, da parte dei governi di Italia e Francia. Poi ha toccato il decreto sblocca cantieri, che “consentirà di individuare commissari che avranno il compito di accelerare le procedure per una serie di opere stradali e ferroviarie di rilevante entità”, per finire con un “confermo quindi l’impegno del Governo, pienamente condiviso, sugli investimenti per il rilancio dell’economia attraverso il miglioramento e potenziamento della mobilità di persone e merci e per l’indifferibile messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti”.

A quel punto, però, dai banchi delle opposizioni si sono levate le proteste. I più attivi sono stati i deputati Ivan Scalfarotto (Pd) e Giorgio Mulè (FI), che si è lasciato scappare un “ma nemmeno Crozza”, riferendosi alla risposta. Poi è tornata all’attacco Bergamini: “La sua è una supercazzola. Noto, però, che non ha detto no. E questo perché il vostro azionista di governo, Matteo Salvini, è favorevole all’opera”.