In occasione della conferenza stampa di presentazione del suo Vasco Non Stop Live 2019 il rocker di Zoccaha detto che "non bisognerebbe inserirla nella lista delle sostanze proibite. Altre sostanze più pesanti sono assolutamente da vietare, ma di marijuana non è mai morto nessuno"
Dopo la sentenza della Cassazione che ha vietato la vendita dei derivati della cannabis, “in particolare di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della varietà sativa della canapa”, sulla questione è intervenuto anche Vasco Rossi che ha parlato di “vergogna”.
In occasione della conferenza stampa di presentazione del suo Vasco Non Stop Live 2019, sei concerti allo stadio Meazza di Milano, al rocker di Zocca è stato chiesto di commentare la decisione di vietare la vendita di quella che fino ad oggi è stata definita “erba legale”: “Vietare la cannabis light è una vergogna. Sapete tutti come la penso, non bisognerebbe inserirla nella lista delle sostanze proibite”, ha detto.
Il cantante ha poi spiegato di non essere a favore della liberalizzazione coatta, ma di credere che non sia giusto inserire la marijuana light tra le sostanze da considerare come pericolose: “Altre sostanze più pesanti sono assolutamente da vietare – ha concluso Vasco, che domani salirà sul palco per la prima data – ma di marijuana non è mai morto nessuno. In ogni caso, non sono venuto qui stasera per parlare di droga, ma di musica e delle emozioni che vivremo con la musica”.