Stava camminando lungo un vialetto del resort nel quale alloggiava, nella Repubblica Domenicana, a Punta Cana. E proprio lì, lungo la strada che stava percorrendo per raggiungere il suo bungalow, è stata aggredita da uno sconosciuto.
“Prima che potessi reagire sono stata afferrata da dietro e immobilizzata. Non ho intenzione di entrare nei dettagli cruenti, sappiate che ho combattuto con tutto quello che avevo a disposizione in quel momento. Era troppo forte. Le successive otto ore sono state di dolore e paura”: queste le parole di Tammy Lawrence-Daley, originaria dello stato del Delaware, Stati Uniti. Come riporta il New York Post, la donna si trovava in vacanza con il marito e i figli quando è rimasta vittima della brutale aggressione.
Dopo essere stata picchiata dallo sconosciuto, spuntato all’improvviso dalla vegetazione, Tammy è stata portata in un luogo lontano dal resort e “sepolta” in quello che lei stessa chiama “buco”. “In qualche modo sono sopravvissuta, non voglio ricordare tutto l’inferno passato fondamentalmente ‘sepolta’ in quel buco infernale per così tante ore”, ha spiegato Tammy. La donna, sottoposta a un intervento chirurgico, ha denunciato il resort, il Majestic Elegance, perché non solo non si sono preoccupati di pagare le spese mediche sostenute ma non hanno neanche rimborsato la “vacanza” a lei e alla sua famiglia.