Nigel Farage, dice, gli piace molto. Al punto da affermare che Londra dovrebbe mandare lui a negoziare con Bruxelles l’uscita dall’Unione europea. Per la quale il Regno Unito non dovrebbe pagare i 39 miliardi pattuiti. Alla vigilia della sua visita nel Paese, Donald Trump ha parlato con il Sunday Times delle sue idee sulla Brexit.

La Gran Bretagna dovrebbe mandare il leader del Brexit Party, autore di un exploit alle elezioni europee del 26 maggio, a trattare con le istituzioni Ue, e se non otterrà quel che chiede dovrebbe semplicemente uscire con un ‘no deal‘, ha detto il presidente Usa nell’intervista, aggiungendo che il prossimo premier britannico dovrebbe rifiutarsi di pagare i 39 miliardi di sterline previsti per il divorzio e semplicemente “andarsene” se Bruxelles non dovesse accettare le richieste britanniche.

“Se fossi in loro non pagherei – ha detto il capo della Casa Bianca al domenicale del Times – Io sono così, non pagherei, è una cifra enorme”. Trump ha aggiunto che Londra dovrebbe “citare in giudizio” l’Ue, i cui “errori hanno causato danni” alla Gran Bretagna, per avere una posizione più forte nei negoziati. Ha promesso inoltre che “farà il massimo” per arrivare ad una accordo di libero scambio Washington-Londra nei mesi che seguiranno la Brexit.

Mi piace molto Nigel – ha detto quindi Trump a proposito di Farage – Ha molto da offrire. E’ una persona molto intelligente. Loro (i conservatori) non lo coinvolgono. Avrebbero molto da guadagnare coinvolgendolo. Non l’hanno ancora capito”.

Il presidente, nell’intervista, ha detto anche che dovrà “conoscere” Jeremy Corbyn prima di autorizzare l’intelligence Usa a condividere i suoi segreti con un governo di sinistra del Labour, e che Londra dovrà “fare attenzione” a non compromettere la condivisione delle informazioni riservate facendo entrare Huawei nelle reti 5G britanniche.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista
Articolo Precedente

Giamaica, finalmente un duro colpo per i killer in divisa

next
Articolo Successivo

Dazi, il libro bianco della Cina: “Guerra commerciale non ha fatto di nuovo grande l’America, ma l’ha danneggiata”

next