Per essere attraenti, oltre alla benevolenza di madre natura, c’è bisogno di personalità e inclinazione. Tutte qualità che il Barcellona ha fiutato da tempo anticipando la concorrenza e strappando al mondo, già nel mese di gennaio, lo straordinario talento di Frenkie De Jong per la bellezza di 75 milioni di euro più 11 legati ai bonus. L’ormai ex centrocampista dell’Ajax arricchirà la mediana della squadra blaugrana: “Ha tecnica, visione, praticamente tutto per giocare in quella posizione – ha ricordato Andrea Pirlo, non uno qualunque – Al momento è il migliore”. La conquista della Champions corre di pari passo al mercato e tutti i top club europei, cambi di panchina permettendo, sono al lavoro per decorare le proprie rose.
Un profondo restyling è ciò che attende il Real Madrid, chiamato alla rivoluzione dopo un’annata non particolarmente esaltante, la prima senza Ronaldo: terzo in Liga, eliminato agli ottavi in Europa dopo la scoppola dell’Ajax al Bernabeu e un rapporto ai minimi storici con alcuni giocatori chiave, tra cui Gareth Bale. Il gallese, stando ai colleghi inglesi, potrebbe essere una delle contropartite (James Rodriguez e Keylor Navas gli altri nomi) per arrivare al colpo dell’estate, Paul Pogba. Il grande obiettivo di Zizou Zidane, che da sogno si è quasi tramutato in pretesa, lascerà con ogni probabilità il Manchester United per via della mancata qualificazione in Champions. Le richieste dei Red Devils – circa 150 milioni per il cartellino – sono inaccessibili per tutti. O quasi. Florentino Perez proverà a regalare il solito big a una tifoseria che negli ultimi tempi ha perso parecchia fiducia. Senza considerare che il Real ha già speso 45 milioni per la stellina Rodrygo, altri 50 per “rubare” al Porto Eder Militao e altri 100 li ha stanziati per l’imminente arrivo di Hazard. Il fuoriclasse ha annunciato l’addio al Chelsea nella notte di Baku che ha visto Sarri trionfare in Europa League e qualche giorno fa si è fatto immortalare con la camiseta blanca insieme ad alcuni tifosi nel sud della Spagna.
La Juventus non può che ripartire da Cristiano Ronaldo per l’ennesima caccia alla Champions League: da una parte è già stato messo in cantiere l’acquisto di Ramsey dall’Arsenal, dall’altra si potrebbe assistere al ritorno di Gonzalo Higuain. Il futuro del Pipita è legato a quello di Maurizio Sarri che rivaluterebbe il suo rendimento nell’esperienza bis in bianconero, anche se non si escludono clamorose offerte dalla Cina. Per la società di Agnelli l’obiettivo principale consiste nel coprire il valore di bilancio ed evitare spiacevoli minusvalenze. Si parla – e tanto – del possibile scambio tra Dybala e Icardi: la verità è che con il tecnico in tuta la Joya avrebbe l’occasione di rilanciarsi dopo un finale non esaltante con Massimiliano Allegri. In salita la strada che porta al capitano dell’Ajax De Ligt, il piccolo grande condottiero che a nemmeno vent’anni dà lezioni di difesa a molti dei suoi colleghi. Il Barcellona non vuole andare oltre gli 85 milioni, il Psg invece gioca a rialzo in un’asta dal sapore internazionale e di sicuro non di breve durata.
Il club francese di Al-Khelaifi, in attesa di capire cosa ne sarà di Buffon, si divide tra il caso Neymar (accusato di stupro) e i soliti trasferimenti a sensazione che lo obbligheranno ad andare oltre i già noti ottavi di Champions. Rakitic, Coutinho e Dembélé sono i nomi che lo sceicco vorrebbe piazzare nell’undici del confermato Tuchel: occhio, però, all’interessamento dell’Inter di Antonio Conte per il forte centrocampista croato. Chi fa sul serio è il Bayern Monaco, capace di puntellare la difesa con gli innesti di Lucas Hernandez e Benjamin Pavard, chi si trova davanti a un giallo è l’Atletico costretto a fare i conti con Griezmann: il francese ha annunciato l’addio alla squadra di Simeone ma la prossima meta resta ancora incerta dopo il raffreddamento del Barça.
Cosa aggiungere invece al già competitivo City di Guardiola? Poco o nulla considerato il valore a disposizione del tecnico catalano. Il nome sul taccuino è quello di Rodri ma la priorità al momento è la sentenza della Uefa, chiamata a decidere il destino dei Citizens in merito alle violazioni del Fair Play Finanziario. Infine ci sono le due finaliste di Champions: il Tottenham che chiede rinforzi nella persona di Pochettino – in lista Dani Ceballos del Real Madrid – e il Liverpool di Klopp costretto negli ultimi giorni a stoppare eventuali richieste per Salah. La voce di un loro litigio era nata lo scorso aprile e non è mai stata smentita dai diretti interessati. In Spagna sono convinti che il Real Madrid darà battaglia. È tornata l’era dei Galacticos?