Apple ma messo grande enfasi sul tema della privacy. Con iOS 13, le applicazioni potranno ricevere le informazioni sulla posizione dell’utente una singola volta. In più, viene introdotta la funzionalità “Sign in with Apple”, simile a quella già vista nei login che sfruttano, ad esempio, i social network. In pratica abiliterà l’accesso ad app o servizi sviluppati da terzi ponendosi come alternativa agli ormai diffusi login tramite Facebook o Google. Tutto sarà basato sul Face ID: significa che il livello di sicurezza sarà maggiore, e che non verrà sacrificata la semplicità uso. Eliminate le password che si fatica a ricordare e gli indirizzi mail che è sempre rischioso comunicare, basterà il riconoscimento del viso per accedere al sistema e usare i propri prodotti.
Per i casi in cui la mail è necessariamente richiesta, si occuperà il sistema stesso di generare indirizzi random cifrati da associare all’utenza, così da non dover necessariamente utilizzare quella personale e da precludere l’eventualità che si possa identificare l’utente.
Gli sviluppatori sono stati invitati a integrare la nuova tecnologia sulle rispettive app o servizi. La versione beta arriverà in circolazione quest’estate, gli utenti potranno beneficiarne dalla fine dell’anno. Al momento non sono ancora chiari i dettagli del sistema, bisogna attendere la diffusione del software per poterlo testare approfonditamente.