Oggi a Torino il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme ai rappresentanti di sei Ministeri e al presidente della Commissione europea per l’Ambiente, Karmenu Vella, ha firmato un Protocollo d’intesa anti-smog (400 milioni di euro all’anno per il triennio 2019-2021). “Un patto d’azione – dichiara il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – con una connotazione concreta per migliorare la qualità dell’aria”. Un impegno fortemente stimolato dal presidente della Commissione, Vella, che dal palco avverte: “Adesso i vostri cittadini si aspettano che questi impegni vengano mantenuti. Ho ancora preoccupazioni, l’Italia ha ancora due infrazioni aperte sulla qualità dell’aria”. La Commissione Europea ha aperto due procedure di infrazione nei confronti dell’Italia per la non corretta applicazione della direttiva 2008/50/CE per i superamenti dei livelli di particolato pm10 e del biossido di azoto. “Il tema non è uscire dalle due infrazioni – spiega a margine il ministro Costa – ma è una cifra: 80mila persone all’anno che muoiono a causa dello smog, un numero che noi vogliamo azzerare completamente”. Nel pomeriggio, fuori dal centro congressi, i ragazzi di Fridays for Future e di Extinction Rebellion hanno messo in scena un corteo funebre per lanciare l’allarme sul cambiamento climatico: “Le parole sono belle, ma non ci bastano. Da oggi monitoreremo insieme a scienziati il rispetto di questo protocollo per capire se il governo sta facendo per davvero qualcosa”.
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