Cosimo Maria Ferri, deputato del Pd, protagonista di incontri notturni con Lotti, Palamara e altri magistrati, riportati nelle carte dell’inchiesta. Incontri “riservati”, finalizzati a decidere a tavolino le nomine dei procuratori capi. Intervistato dal Fatto. it, Ferri rivendica la liceità delle sue iniziative: “Io mi occupo di giustizia, è giusto che la magistratura sia indipendente”. Gli incontri ‘notturni’ negli hotel? Ferri prova ad evadere le domande, ma alla fine sbotta: “Non abbiamo fatto niente di male. La sera uno può fare quello che vuole ed incontrare chi vuole. Io sono stato il magistrato d’Italia più votato e mi hanno messo all’opposizione, posso frequentare Palamara benissimo”