“Servono risposte, lo Stato non si fa prendere in giro”. Il messaggio del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, dopo l’incontro al Mise coi vertici italiani della multinazionale Whirlpool, era uscito dal vertice in modo chiaro. Ciò che però sta circolando in queste ore è l’intervento del ministro allo Sviluppo economico seduto al tavolo coi rappresentanti dell’azienda e coi delegati sindacali. “Di prese in giro non ne voglio. Non posso permettere che dopo la firma dell’accordo ci diciate ‘abbiamo scherzato’. Voglio risposte” ha detto Di Maio, che ha minacciato la multinazionale di riprendere gli incentivi statali promessi.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione