Migliorare la tutela della privacy è lo scopo delle nuove impostazioni del browser Firefox relative alla funzione Enhanced Tracking Protection (protezione avanzata del tracciamento). Tutto parte dal dato di fatto che mentre si naviga online molti siti cercano di collezionare dati sugli utenti. La nuova versione dei browser di Mozilla cerca di ostacolare questa attività attivando per impostazione predefinita l’Enhanced Tracking Protection.

Nel blog ufficiale è spiegato che questa impostazione bloccherà i “cookie di tracciamento di terze parti” inclusi nell’elenco Disconnect, una sorta di lista nera. La protezione avanzata sarà praticamente invisibile all’utente, fatta eccezione per l’icona con lo scudo che appare sulla barra dell’indirizzo. Cliccando su questo elemento grafico si potrà vedere quali attività vengono bloccate e da quali aziende è stata tentata l’operazione. Volendo si può cambiare l’impostazione autorizzando l’impostazione.

Ad essere bloccati saranno migliaia di tracker, con la promessa che i dati dell’utente non ingrasseranno i database di aziende di analisi di mercato e pubblicitarie, siti web e altro, che abbiano la finalità di tracciare le abitudini di navigazione. Non verranno invece bloccati i “cookie”, per evitare che i siti che ne fanno uso diventino inaccessibili all’utente. Anche questa opzione è personalizzabile: chi preferisse il blocco totale può collegarsi alle impostazioni di Firefox e cambiare il blocco del tracciamento da Normale a Restrittivo.

Il blocco è implementato di default per tutti i nuovi utenti di Firefox, chi usava già il browser lo vedrà abilitato “nei mesi a venire”, a meno che non intervenga manualmente. È molto facile: basta selezionare l’icona con i tre trattini sovrapposti nell’angolo in alto a destra e selezionare la voce “blocco contenuti”. Nella schermata che appare bisogna mettere il segno di spunta sulla voce desiderata.

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