di Chris Renaud (animazione) USA 2019, Durata: 92’ Voto 3/5 (AMP)

Animali con problemi psicosomatici? Non parliamo del personaggio di Margherita Buy, psico-vet per Luca Lucini nel 2016, bensì dell’acclamato sequel di Petsche già nel titolo è un capolavoro d’ironia. A soffrire di ogni pena inutile sono gli umani, ovviamente, e non i loro “pets” che in questo secondo capitolo seguono tre linee narrative ben confluite nel finale.

Max, Giget, Nevosetto e compagni fanno ridere perché fanno il verso ai “loro umani” e dunque, come nell’esemplare letteratura satirica di geni quali Swift e Orwell, il vero senso è altrove. Pets 2, comunque, resta un film d’animazione per bambini (e le famiglie che li accompagnano) con un linguaggio loro consono e un immaginario in cui riconoscersi. La produzione Illumination Entertainment ne esce sovrana, (im)ponendosi di citazioni autoreferenziali (Cattivissimo me, I Minions, Sing.m.) giusto per non far scordare agli spettatori che dietro ai simpatici animaletti c’è un marchio vincente.