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Livorno, la Cgil invia una mail ai dipendenti del Comune: “Votate contro il fascismo”. Sindacato: “Niente di strano”

La comunicazione, arrivata a tutti i lavoratori di Palazzo Civico, anche ai non iscritti, ha provocato la reazione di alcuni partiti che hanno accusato il sindacato di supporto scorretto al Pd. Nogarin: "Siamo ai limiti del diritto, Livorno merita di più"

Un attacco alla giunta Nogarin, ai “vecchi e nuovi fascismi” rappresentati dalla Lega e quindi, di conseguenza, l’endorsement per il candidato del Pd, Luca Salvetti. A quattro giorni dal ballottaggio di Livorno, martedì ai dipendenti del Comune è arrivata per posta elettronica una lettera e un comunicato firmati Cgil che invitavano espressamente i propri iscritti (e non) ad allontanare lo spauracchio della destra in città e votare per il candidato Dem che al primo turno ha ottenuto il 34% dei voti. Questa mail però non è andata giù a molti dipendenti di Palazzo Civico – soprattutto tra i non iscritti alla Cgil – che non hanno gradito una richiesta così esplicita del sindacato. Quattro dipendenti comunali hanno rivelato a Ilfattoquotidiano.it di aver ricevuto la mail. “Sì, è vero, abbiamo mandato la comunicazione a tutti – conferma Giovanni Golino, segretario della funzione pubblica Cgil di Livorno – ma è da sempre così e non c’è niente di strano: ogni volta le informazioni sindacali sono rivolte a tutti i lavoratori del Comune”.“È una cosa allucinante che la Cgil tratti il Comune come casa sua – replica il sindaco uscente del M5s, Filippo Nogarin – Qui siamo ai limiti della legge e dell’etica. Siamo veramente al limite del diritto, penso che sia una sconfitta, è veramente brutto e penso che questa città si meriti molto meglio di questi comportamenti”.

La lettera e il comunicato – La mail inviata dall’indirizzo istituzionale della Cgil livornese era composta da un comunicato, “una valutazione sugli esiti del voto e della passata consiliatura”, ma anche da un appello al voto da parte dello stesso sindacato, Anpi e Arci. Nella nota il sindacato critica aspramente la giunta uscente del Movimento 5 Stelle per non aver “ringraziato” i dipendenti del Comune anche “a fronte della mancanza di precise direttive dirigenziali dovuta al parossistico susseguirsi di cambi nella struttura organizzativa”. La Cgil fa riferimento alle riforme della macrostruttura comunale operata dalla giunta Nogarin, finite sotto la lente della Procura di Livorno e criticate dalle opposizioni per l’effetto “negativo” che avrebbero avuto sulla macchina organizzativa del Comune nella notte dell’alluvione. Poi i dirigenti della Cgil livornese si espongono in vista del ballottaggio di domenica: “I livornesi dovranno scegliere tra i vecchi (e nuovi) fascismi e una visione diametralmente opposta della società e dei rapporti umani”.

“Votate per il Pd” – Oltre al comunicato, al corpo del testo è stato allegata anche una lettera firmata da Cgil, Anpi e Arci della provincia di Livorno ancora più dura nei confronti del centrodestra a trazione leghista rappresentato da Andrea Romiti: “È un dovere etico e politico sbarrare la strada a una destra pericolosa, reazionaria e illiberale – si legge – Facciamo quindi appello agli elettori, ai militanti di forze politiche, movimenti, liste civiche e a quanti si riconoscono nei valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e nei principi fondativi della nostra Carta Costituzionale a votare e far votare, in occasione dei ballottaggi del 9 giugno, le candidate sindaco e i candidati sindaco della provincia di Livorno che da sempre si riconoscono in questi principi”. Ovvero i candidati di centrosinistra che domenica andranno al ballottaggio: Luca Salvetti a Livorno, Anna Tempestini a Piombino, Samuele Lippi a Cecina, Daniele Donati a Rosignano Marittimo e Adelio Antonini a Collesalvetti.

L’indicazione di voto anche ai non iscritti – Mercoledì a Palazzo Civico tirava una brutta aria e non si parlava d’altro: molti dipendenti non iscritti alla Cgil hanno ricevuto l’indicazione di voto, si sono lamentati e alcuni di loro hanno addirittura chiesto espressamente al sindacato di non ricevere più alcuna comunicazione. Il segretario della funzione pubblica Cgil Giovanni Golino però spiega che quello di mandare comunicazioni sindacali a tutti i dipendenti del Comune è un modus operandi consolidato: “Noi abbiamo un indirizzo broadcast che ci permette di girarlo a tutti i lavoratori – continua – quindi non esiste un problema di privacy perché noi non abbiamo tutti gli indirizzi mail”. Ma è normale che un lavoratore iscritto alla Cisl o alla Ugl debba ricevere i vostri comunicati? “Sì, lo è – dice -, ma se vogliono possono espressamente segnalarcelo e noi li togliamo dalla mailing list”. “Quando siamo così al limite del diritto – conclude al Fatto.it Nogarin – è una sconfitta per tutti ed è veramente una brutta cosa. Livorno merita molto meglio di questi comportamenti”.

Il ballottaggio a Livorno – Domenica prossima i livornesi andranno alle urne per un ballottaggio storico: dopo la sconfitta al primo turno del M5s che qui ha governato negli ultimi cinque anni, la partita si giocherà tra il candidato Pd Luca Salvetti e il poliziotto di centrodestra Andrea Romiti. Aghi della bilancia saranno gli elettori dei 5 Stelle e di Buongiorno Livorno, lista civica di sinistra arrivata quarta al primo turno con il 14%. I grillini, pur corteggiati da Romiti, non hanno dato indicazioni di voto mentre Bl ha chiesto ai suoi elettori di arginare la destra in città e votare per Salvetti. La partita però è ancora aperta.

Twitter: @salvini_giacomo