I dipendenti di Spotify stanno testando una nuova funzionalità denominata “Social Listening”, che consente agli amici di collaborare alla composizione delle playlist musicali ed, eventualmente, ascoltarle insieme in tempo reale. Un’idea che sembra fatta apposta per le feste estive. La funzione non è ancora disponibile, ma la ricercatrice Jane Manchung Wong che ha avuto modo di dargli un’occhiata ha raccontato su Twitter che Social Listening è simile alle playlist collaborative già esistenti sull’app di musica, con alcune differenze che emergono dalle immagini delle schermate che ha pubblicato.
Funziona come un vero e proprio sistema social: tutto inizia con un invito da parte di uno dei contatti, che può essere formulato condividendo un URL dedicato (un indirizzo web) tramite SMS, Facebook o altro. In alternativa si possono inviare codici QR scansionabili. Coloro che aderiscono vedranno in condivisioni tutte le informazioni sul profilo di Spotify che ha emesso l’invito.
Spotify is working on Social Listening, letting friends to control music together with their own devices
Scan Spotify Code or open link for it to begin
For example, I'm listening Spotify right now. Feel free to introduce me new music: https://t.co/f59D0sis7Y pic.twitter.com/nPOlcPwQdG
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) May 31, 2019
Una volta connessi, i partecipanti possono aggiungere tracce alla playlist condivisa, da ascoltare insieme. Nell’interfaccia è visibile anche il numero di amici e di dispositivi connessi o sui quali è in corso la riproduzione. È bene chiarire che già da tempo Spotify permette la condivisione della playlist che può essere modificata dagli amici con cui si decide di condividerla. La novità sarebbe la condivisione della riproduzione in tempo reale.
Spotify non ha commentato l’indiscrezione, limitandosi a specificare, come fa sempre in questi casi, che “l’azienda testa in continuazione nuovi prodotti ed esperienze”, e che non ci sono novità da ufficializzare al momento. Molti ritengono già che Social Listening sarà diffuso al pubblico entro l’estate, ma in mancanza di conferme meglio prendere l’idea con il beneficio d’inventario.