Il quotidiano "La Repubblica" riferisce che il governo M5s-Lega ha risposto no all'offerta di avere l'ex premier alla presidenza del consesso dei primi ministri e dei capi di Stato: "I vari Letta e con lui Renzi, Monti e Gentiloni possono dormire sonni tranquilli. Nessuno li pensa, nemmeno gli italiani", commenta il vicepremier
Nel pieno delle trattative in corso per l’assegnazione delle cariche nelle istituzioni comunitarie, il governo M5s-Lega ha risposto no all’offerta di avere Enrico Letta nel ruolo di presidente del Consiglio europeo (che viene eletto dallo stesso organo a maggioranza qualificata). E’ quanto riporta La Repubblica, secondo cui dinanzi alla certezza di perdere tutti gli incarichi attuali – presidenza del Parlamento (Antonio Tajani), guida della Bce (Mario Draghi) e Alto rappresentante della politica estera comunitaria (Federica Mogherini) – l’Italia avrebbe chiesto il portafoglio degli Affari economici, finora affidato dal francese Pierre Moscovici.
“Tutta la mia solidarietà, mai venuta meno, all’ex presidente del Consiglio Enrico Letta (e sapete a cosa mi riferisco…), ma nel ruolo di commissario Ue per l’Italia no, grazie – commenta su Facebook Luigi Di Maio – Lo preciso perché oggi su qualche giornale viene riportata questa curiosa e bizzarra fantasia“.
“Quindi è bene mettere subito le cose in chiaro – prosegue il vicepremier M5s – se dobbiamo mandare qualcuno a rappresentare il nostro Paese, ci mandiamo una persona che l’Italia l’ha sempre difesa, una persona che abbia a cuore le nostre imprese, i diritti dei lavoratori, che abbia a cuore la sanità e gli investimenti – continua -. I vari Letta e con lui Renzi, Monti e Gentiloni possono dormire sonni tranquilli. Nessuno li pensa, nemmeno gli italiani”.