L’Italia vince grazie a un gol nei minuti di recupero di Barbara Bonansea il match d’esordio ai Mondiali femminili contro l’Australia. Allo Stade Du Hainaut di Valenciennes le azzurre si impongono in rimonta, nonostante avessero di fronte un avversario sulla carta più forte e sicuramente più esperto, trascinato dalla stella Sam Kerr.
È proprio la capitana delle australiane a segnare il gol del vantaggio al 22′ sugli sviluppi di un calcio di rigore. Laura Giuliani in realtà para il tiro dal dischetto, ma Kerr è la prima ad avventarsi sulla ribattuta. Le azzurre accusano il colpo – appena qualche minuto prima si sono viste annullare un gol per fuorigioco millimetrico – e nel primo tempo faticano a costruire dal palleggio, ma non rischiano quasi mai l’imbarcata.
Nella ripresa però l’Italia dimostra di saper stare in campo anche contro un avversario come l’Australia, anzi di poterlo pure battere. Al 56′ Bonansea piazza la palla all’angolino approfittando di una dormita della difesa avversaria: è il gol del pareggio. La gara da quel momento resta equilibrata: anzi, sono ancora le azzurre a vedersi annullata un’altra rete per offside e poi non concesso un calcio di rigore per dubbio fallo di mano. A quel punto, l’1-1 pare cristallizzato. Invece al quarto minuto di recupero in corso arriva il colpo di testa di Bonansea da calcio di punizione: complice l’uscita a vuoto dell’estremo difensore australiano, arriva la rete del 2-1. L’Italia si piazza così in testa al girone C insieme al Brasile che ha travolto 3-0 la Giamaica.