I primi ad affrontare l’esame dei colleghi M5s sono i sottosegretari con delega alle relazioni con il Parlamento Simone Valente e Vincenzo Santangelo. Dopo la sconfitta alle Europee e in vista di un ipotetico rimpasto da discutere con il socio di governo, Luigi Di Maio ha deciso di far partire una serie di audizioni per valutare l’operato dei 5 stelle al governo. A dare il voto, in forma anonima, sono gli stessi membri del Movimento e in particolare i componenti delle commissioni di riferimento. Lo strumento è quello della “graticola”, un vecchio metodo utilizzato dal M5s nelle assemblee locali per valutare eletti e portavoce. E, secondo le ricostruzioni, l’ipotesi è emersa proprio durante l’ultima assemblea congiunta dei parlamentari quando Di Maio ha ribadito la volontà di riorganizzare i 5 stelle.
Dell’”audizione” sono stati avvertiti gli stessi sottosegretari con una lettera di Luigi Di Maio in cui si ricorda loro che “a seguito dell’ultima assemblea congiunta dei gruppi parlamentari M5s, è emersa l’opportunità e l’esigenza da parte dei parlamentari di un momento di riflessione e confronto tra sottosegretari e membri della commissiona permanenti di riferimento” che avverrà in settimana e durante il quale “ciascuno di voi si confronterà con le commissioni permanenti di riferimento che esprimeranno una valutazione sul vostro operato nel corso dell’ultimo anno”. Il confronto, si legge ancora nella missiva, “avrà la durata di 40 minuti e sarà così articolato: nei primi venti minuti il sottosegretario interessato svolgerà un intervento illustrativo dell’operato svolto durante il suo mandato, che sarà registrato per la creazione di un archivio”. Seguirà quindi “un dibattito di circa 20 minuti. Successivamente ogni parlamentare lascerà per ogni sottosegretario una valutazione anonima non vincolante, che poi verrà valutata con il massimo della riservatezza dai direttivi dei gruppi e da me come capo politico”. La lettera era indirizzata anche ai ministri pentastellati e rimane l’incognita se saranno sentiti anche loro.
Valente, tra i primi a finire sotto esame, interpellato dall’agenzia Adnkronos, ha commentato: “Chi è convinto del proprio lavoro va avanti tranquillo”, ha scritto Santangelo su Facebook. “Gianroberto Casaleggio spesso mi chiamava ‘guerriero’. Oggi sarà una giornata importante per il mio percorso nel MoVimento 5 Stelle. Spero di continuare a dimostrare di essere un ‘guerriero’. In alto i cuori!”.