“I diritti, che abbiamo acquisito nel tempo, non vanno dati per scontati, potrebbero scomparire da un giorno all’altro, si potrebbe tornare indietro.” Costantino della Gherardesca commenta cosi, durante le prove, il debutto italiano di The Boys in the Band, lo spettacolo icona del Movimento LGBT da lui tradotto e adattato, che sarà in scena dal 13 al 19 giugno allo Spazio Teatro 89 di Milano, con un cast di attori giovani e di grande talento: Francesco Aricò – Micheal, Gabrio Gentilini – Donald, Ettore Nicoletti – Hank, Federico Antonello -Larry, Angelo di Figlia – Emory, Michael Habibi Ndiaye- Bernard, Samuele Cavallo – Alan, Yuri Pascale Langer – Cowboy, Paolo Garghetino – Harold.
Lo spettacolo, premiato ieri sera ai Tony Awards nella versione americana e di cui verrà realizzato un film per Netflix nel 2020, arriva nel nostro paese nel 50° anniversario del Movimento LGBT, sarà in tournéè la prossima stagione ed è, secondo il popolare conduttore tv che con il regista Giorgio Bozzo ha deciso di realizzarne la versione Italiana: “ Un documento storico, dobbiamo ricordarci che un anno dopo la messa in scena ci sono state le proteste di Stonewall, nel 1969.”