Una grandissima giocata dell'attaccante azzurro aveva riequilibrato nel recupero una partita giocata male dai ragazzi di Nicolato: per il direttore di gara c'era fallo in attacco. Ci condanna un gol di Buletsa, ma gli ucraini hanno meritato la finale
Svanisce al var il sogno dell’Italia under 20 di arrivare in finale al Mondiale di categoria. Per la prima volta nella sua storia. Scamacca al 93° aveva ripreso con un gol capolavoro una gara giocata male: capolavoro viziato da un fallo, secondo il direttore di gara. Peccato, ma gli Ucraini, più cinici e maturi l’hanno meritata la finale.
Comincia bene l’Italia tenendo il campo e mostrando la solita verve: l’Ucraina invece agisce di rimessa e dimostra che può far male con le accelerazioni di Buletsa, che ha tutti i numeri per sfondare. Avido di occasioni il primo tempo, con Pinamonti che sul finale riesce a liberarsi del difensore avversario ma calcia centralmente su Lunin. Nel secondo tempo gli ucraini giocano meglio, l’Italia perde troppi palloni, a volte sembra quasi gigioneggiare e gli Ucraini ne approfittano: gioco allargato sulla destra, palla al centro per Buletsa che insacca con un bel destro anticipando la difesa. Un’azione che l’Italia ha sofferto molto in questo Mondiale.
La reazione azzurra non c’è: i ragazzi di Nicolato, per la prima volta in svantaggio durante la manifestazione si disuniscono e si innervosiscono, tant’è che l’Ucraina ha l’occasione di raddoppiare due volte, la seconda nonostante sia rimasta in dieci per l’espulsione di Popov per doppia ammonizione. Finale che quasi fa pensare che il destino sia con gli azzurri: prima Capone a tu per tu col portiere si divora un gol, poi Scammacca il gol lo segna, un capolavoro vero al 93e° con la squadra che festeggia. Al Var l’arbitro, severissimo, ravvisa un fallo del giovane attaccante nel prendere posizione e annulla il gol e le speranze degli azzurri. Sabato la finale per il terzo e quarto posto contro chi stasera tra Ecuador e Corea del Sud perderà nella seconda semifinale.