Il ristorante thailandese Siam Corner Thai Kitchen&Pho di Windsor, nel Connecticut, ha chiuso da una decina di giorni temporaneamente i battenti per un fatto più unico che raro. In cucina tra un bancone su cui preparare alcuni piatti e il frigorifero si erano formate decine di macchie di sangue rosso brunastre
Cucine da incubo, o quasi. Il ristorante thailandese Siam Corner Thai Kitchen&Pho di Windsor, nel Connecticut, ha chiuso da una decina di giorni temporaneamente i battenti per un fatto più unico che raro. In cucina tra un bancone su cui preparare alcuni piatti e il frigorifero si erano formate decine di macchie di sangue rosso brunastre. E come se non bastasse della cucina non proveniva da tempo un gran buon odore, anzi. Proprietari e camerieri, raccontano diverse testate statunitensi, avrebbero provato a cercare la causa da diverso tempo senza successo.
L’idea che ci fosse del cibo in decomposizione, o qualche topo rimasto incastrato e deceduto dietro a qualche mobile, è durata fino a quando un sergente della polizia, Ryan Wilder, è entrato nel ristorante chiamato da un’inquilina dell’edificio sotto cui è posizionato il locale thailandese. La donna lamentava di aver sentito lo stesso inqualificabile puzzo da giorni provenire da un appartamento del palazzo. Scansata l’ipotesi del topo preistorico e di un pad thai lasciato a marcire in un angolo, Wilder ha scoperto così che le macchie apparse copiose nella cucina del ristorante erano di sangue e provenivano dal soffitto. Non ci è voluto molto per il sergente di polizia dedurre che qualcosa non andava nell’appartamento sopra il Siam Corner Thai.
Infatti forzata la porta, la polizia ha scoperto il cadavere di un uomo morto da diverso tempo, probabilmente per cause naturali, con il suo corpo in decomposizione che stava irrorando effluvi impossibili fin dentro il ristorante. I proprietari dell’amato locale su Tripadvisor perché lì si può “gustare l’autentica cucina thailandese in un ambiente invitante” hanno postato su Facebook un generico “chiuso per ristrutturazione” fingendo naturale indifferenza per l’accaduto. Anche se adesso sarà dura far tornare i clienti nel ristorante dove c’è “puzzo di cadavere in cucina”.