Il procuratore generale Giancarlo Buonocore aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, con la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni colpose
Confermata anche in Appello dal Tribunale di Venezia la condanna a 4 anni e 11 mesi nei confronti di Walter Onichini, il commerciante di Legnaro, in provincia di Padova, che sparò a un uomo che si era introdotto nella sua villetta assieme ad altri per un furto, la notte del 22 luglio 2013. L’imputato, che risponde all’accusa di tentato omicidio, aveva poi trasportato il ferito in auto per abbandonarlo a un chilometro circa da casa. Il procuratore generale Giancarlo Buonocore aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, con la derubricazione del reato iniziale a lesioni colpose.
Il Tribunale di Padova aveva condannato in primo grado, a dicembre del 2017, il macellaio di Legnaro alla stessa pena e a un risarcimento di 24.500 euro. In quell’occasione, dopo la pronuncia della sentenza, in aula molti presenti protestarono contro i magistrati e contro la politica, gridando “vergogna”.
Nel luglio 2013, Onichini sparò a un gruppo di ladri che era appena entrato nel suo giardino, ferendo Nelson Ndreaca, 24 anni. Lo caricò in auto e lo lasciò in un campo a più di un chilometro di distanza, dove venne ritrovato solo all’alba da un passante. Dopo quella notte al giovane è stata asportata la milza. Il macellaio ha sempre dichiarato di aver aggredito il ragazzo perché convinto che il gruppo avesse rapito il figlio di 20 mesi.