Da lunedì 17 giugno la testata di SportMediaset sarà inglobata in NewsMediaset. È questa la decisione aziendale che va a colpire la redazione della testata storica sportiva del Biscione, rinnovata appena nove mesi fa. La decisione arriva dopo che, nei giorni scorsi, era stato chiuso il telegiornale sportivo serale, che andava in onda alle 19 su Italia 1, e lo studio televisivo aveva subito dei tagli. La decisione sarebbe stata presa per procedere a una razionalizzazione del personale finalizzata a garantire un’ottimizzazione delle risorse. Sotto NewsMediaset entreranno, oltre a SportMediaset, anche Studio Aperto, Tg4 e TgCom. I direttori delle quattro testate saranno condirettori dell’agenzia diretta da Andrea Pucci.

A seguito di quest’ultima decisione i giornalisti e i tecnici di SportMediaset hanno indetto lo stato di agitazione: “Pur comprendendo le esigenze riorganizzative – afferma il comitato di redazione in un comunicato -, restano forti perplessità sui tempi e i modi di attuazione. Stupisce che questo tipo di scelta coinvolga una redazione che da anni ha la prerogativa della multimedialità. Al nostro interno ci occupiamo, oltre che dei normali tg, di motori con eventi e speciali sviluppati sui diritti già acquisiti di formula E, di trasmissioni e speciali legati al calciomercato, al campionato, alle qualificazioni a Euro 2020, al torneo della Nations League. La redazione – si legge ancora nella nota stampa – da anni è impegnata nella gestione e sviluppo del sito internet Sportmediaset.it, oltre che di molteplici attività social. Siamo in attesa della definizione dei diritti della Champions League che porterebbero ulteriore lavoro gestionale. Per la prossima stagione è già stato confermato il programma Tiki Taka e altri due sono allo studio”. “Per tutto questo lavoro multimediale e trasversale – prosegue il Cdr nel comunicato – la redazione sportiva non può essere parificata alle altre redazioni news. Facile quindi prevedere oggettive difficoltà di integrazione in una realtà come l’agenzia Newsmediaset”. L’assemblea dei tecnici e dei giornalisti, dopo aver proclamato lo stato di agitazione, ha dato mandato al Cdr di incontrare l’azienda entro venerdì 14 giugno, “per i necessari chiarimenti”.

 

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