L’esperto sommozzatore nel primo pomeriggio di ieri si è recato con un collega, anch’egli esperto sommozzatore, per una battuta di pesca su un fondale di circa 40 metri ad un miglio dal porticciolo di Porto Corallo.
È morto il pomeriggio del 12 giugno il campione italiano di pesca subacquea Bruno de Silvestri, in forza ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cagliari. L’esperto sommozzatore nel primo pomeriggio di ieri si è recato con un collega, anch’egli esperto sommozzatore, su un fondale di circa 40 metri ad un miglio dal porticciolo di Porto Corallo per una battuta di pesca. Intorno alle 15 dopo una prolungata apnea non ha fatto rientro in superficie. Il collega, che lo attendeva sul gommone d’appoggio, ha dato l’allarme e sono scattate le ricerche.
Sono stati i colleghi dei Vigili del Fuoco a recuperare il cadavere. Bruno De Silvestri 49 anni, dopo gli studi al nautico, aveva iniziato la sua carriera come Palombaro della Marina Militare Italiana, e da oltre vent’anni era entrato a far parte del Nucleo Sommozzatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
De Silvestri “era conosciuto come una persona umile e splendida – spiega in una nota il Comando dei Vigili del Fuoco di Cagliari – con grandissime doti umanitarie sia per la sua professionalità e per la disponibilità sempre pronto per aiutare gli altri. Pochi anni fa aveva ricevuto un elogio per aver salvato una persona che aveva tentato il suicidio e con l’auto si era buttata nelle acque del Porto, e lui in apnea l’aveva tirata fuori dall’abitacolo. Tutti i colleghi del Comando dei Vigili del Fuoco di Cagliari e della Direzione Regionale Vigili del Fuoco della Sardegna – conclude la nota- sono tristemente colpiti e addolorati per questa prematura scomparsa e si stringono al dolore dei familiari”.