Samsung ha presentato CRG5, il suo primo monitor curvo da 27 pollici con una frequenza di aggiornamento di 240Hz. È un valore molto alto che soddisfa i sogni dei videogiocatori, ma per motivi tecnici la risoluzione è solo Full HD.
Gli appassionati di videogiochi guarderanno con molto interesse il nuovo monitor presentato da Samsung. Si tratta del modello CRG5 e l’aspetto interessante che propone è la frequenza di aggiornamento che arriva fino a 240 Hz. È il primo monitor di Samsung con questo valore, e non è da escludere che l’azienda sud coreana faccia da trend setter in questo settore. 240 Hz è un valore molto alto, che significa aggiornare l’immagine fino a 240 volte al secondo. È un parametro importante per usare i videogiochi, che includono spesso sequenze video molto veloci. In questi casi specifici, se la frequenza è bassa l’occhio umano percepisce una mancanza di fluidità, cosa che non accade salendo con la frequenza.
La maggior parte dei monitor da gioco cerca di mediare fra risoluzione e frequenza, quindi si trovano modelli a 144 Hz con risoluzione 4K. Samsung con il CRG5 ha deciso di puntare tutto sulla frequenza, sacrificando la risoluzione che è solo Full HD. Questo perché oggi è difficile inserire nei monitor un hardware abbastanza potente da riuscire a gestire più di 200 fotogrammi al secondo a risoluzioni maggiori. Si impone quindi una scelta di campo, che sta al singolo giocatore fare in base ai propri gusti.
Immancabile il modulo G-Sync, che permette di gestire l’elevata frequenza di aggiornamento anche con un computer e una scheda grafica non particolarmente potenti. Però bisogna precisare che la sincronizzazione verticale mediante G-Sync è supportata solo dalle schede grafiche Nvidia.
Puntando su questo modello Samsung, si avrà a disposizione un pannello curvo da 27 pollici che visualizza colori vividi e neri sufficientemente profondi, abbastanza da permettere di giocare così come di godersi film e serie TV. Il rapporto di contrasto di 3000:1 e il tempo di risposta di 4 ms sono adeguati ai giochi. Per intenderci, quest’ultimo valore corrisponde alla velocità con cui ogni singolo pixel che compone lo schermo passa da nero a bianco, o da una scala di grigi a un’altra. Nei videogiochi le sequenze molto veloci creano artefatti visivi se il tempo di risposta è alto: 4 ms è un tempo più che ottimo, anche se non costituisce un record.
Sul fronte della connettività c’è tutto quello che può servire, tranne le porte USB (almeno una sarebbe gradita). Rispondono all’appello una DisplayPort 1.2, due porte HDMI 2.0 e una presa jack per le cuffie. La commercializzazione è prevista a luglio negli Stati Uniti al prezzo di 399 dollari; siamo in attesa di informazioni relative al mercato europeo.