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Truffe agli anziani, carcere da 2 a 6 anni e multe: disegno di legge passa in Senato

Ora manca solo il via libera della Camera. I truffatori dovranno risarcire integralmente la vittima se vogliono usufruire della sospensione condizionale della pena. Negli ultimi anni questi reati sono aumentati, il 41% delle persone di tarda età dichiara di aver subito almeno un tentativo di truffa

D’ora in poi, la truffa agli anziani diventerà un reato autonomo e sarà punito con la reclusione da 2 a 6 anni e una multa da 500 a 2.000 euro. Il disegno di legge che cambia le regole è stato approvato all’unanimità in Senato, ora manca solo il via libera della Camera. Tutto coloro che approfittavano della condizione di debolezza degli anziani per spillare soldi, spacciandosi per venditori o fornitori di gas, telefono e così via, dovranno risarcire integralmente la persona truffata se vogliono usufruire della sospensione condizionale della pena.

La circonvenzione degli anziani, per ora, ricade nel reato di truffa previsto dall’art. 640 del codice penale, con pene da uno a cinque anni di carcere e multa da 51 a 1032 euro. Con la nuova legge diventerà un reato autonomo applicabile a chiunque che “abusando della condizione di debolezza o di vulnerabilità dovuta all’età di una persona, induce taluno a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lui o per altri dannoso”.

“Da oggi in Italia, truffare gli anziani non conviene più“, ha detto il senatore della Lega Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama e primo firmatario del testo approvato oggi in Senato. “Quello approvato oggi – ha aggiunto – non è solo un provvedimento di buonsenso. È un atto d’amore verso i nostri anziani, verso le loro famiglie, verso le decine di migliaia di donne e uomini che vedono i loro risparmi e, contemporaneamente, la loro dignità di cittadini, messi a repentaglio”. Fiammetta Modena, senatrice di Forza Italia ha dichiarato che “nonostante i consigli delle forze dell’ordine e la sensibilizzazione le truffe e i raggiri contro gli anziani sono in aumento del 10-15%. È importante quindi rendere obbligatorio il risarcimento del danno”. Il senatore Pietro Grasso, di Liberi e Uguali, ha sottolineato che il nuovo ddl aggiunge poco alla norma esistente, ma “richiama l’attenzione del giudice su una particolare condizione anche in riferimento all’età della vittima”.

Quello delle truffe ai danni degli anziani è un fenomeno sempre più diffuso. I dati del ministero dell’Interno, citati dalla Federazione nazionale pensionati della Cisl, mostrano aumento del numero di reati. Le vittime di truffa tra chi ha più di 65 anni sono salite da 14.461 nel 2014 a 15.909 nel 2015, fino ad arrivare a 20.064 nel 2016. Secondo un’altra indagine dell’Associazione nazionale anziani e pensionati, tra il 2015 e il 2017, il 41% degli anziani intervistati ha subito almeno un tentativo di truffa. Considerando però che molti non sporgono denuncia, i numeri potrebbero essere più alti.

Ma le truffe agli anziani non riguardano solo i venditori porta a porta e a volte rientrano in casi differenti da quelli previsti dalla nuova legge. Ieri, un’avvocata di Siena è stata arrestata per essersi sistematicamente appropriata delle risorse economiche degli anziani di cui era amministratore di sostegno, lasciandoli spesso in situazioni di indigenza con importanti debiti e nascondendo il tutto al giudice tutelare attraverso false relazioni periodiche. La donna è ora accusata di peculato continuato, falso materiale e falso ideologico. Si trova agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con l’esterno e le sono stati sequestrati preventivamente 90mila euro. Tra l’altro, era già stata indagata per fatti analoghi e nel dicembre 2018 la Guardia di finanza le aveva sequestrato preventivamente 55mila euro.