Come dicevamo, l’Italia non è tra i paesi più virtuosi per quanto riguarda i sussidi alle famiglie. Proprio per questo il Movimento 5 stelle sta cercando strade alternative per snellire la burocrazia e permettere a più famiglie di accedere agli aiuti. Attualmente è previsto un bonus bebè di 80 euro mensili (che aumentano del 20% per il secondo figlio) per tutto il primo anno di vita del neonato. L’assegno è erogato solo se il reddito complessivo del nucleo familiare non supera i 25mila euro annui e aumenta a 192 euro mensili se non supera i 7mila euro annui. Anche nella penisola, come in altri Paesi, è previsto bonus mamme, erogato al settimo mese di gravidanza, pari a 800 euro. Si può richiedere anche un sussidio per il nido, limitato a 1000 euro annui (spalmati su 11 mensilità) disponibile per tutti i genitori, senza condizioni di reddito. Non più previsto dal 2019, invece, il voucher babysitter o asilo nido, cioè degli assegni telematici rilasciati dall’Inps del valore di 600 euro. Infine, previste anche detrazioni fiscali per famiglie con figli o familiari a carico. Le detrazioni sono possibili senza condizioni di reddito e sono pari al 19% delle spese per l’istruzione dal nido all’università.

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