“Per la Ue il governo italiano è da bocciare? Ma no, non diamo retta a questi dell’Europa. Il presidente del Consiglio ha detto che sarà un anno bellissimo. Quindi, atteniamoci a questa previsione ottimistica”. E’ l’esordio ironico dell’intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo appuntamento settimanale su Lira Tv.
Il politico dem poi cambia registro e lancia il suo allarme: “La verità è che in questo momento bisogna avere molta pazienza in Italia e per l’Italia. Noi ovviamente dobbiamo discutere con tutti, anche con l’Europa, senza imbarazzi, ma dobbiamo discutere sapendo dove diavolo vogliamo andare a parare, non per fare ammuina. E per arrivare ad avere risultati positivi per l’Italia, bisognerebbe costruire un sistema di alleanze in Ue con Paesi che hanno problemi da risolvere. Se rimaniamo da soli in Ue a fare ammuina, rimarremo con la nostra ammuina e pagheremo dei prezzi salati“.
E aggiunge: “Il punto fondamentale è non mettere a rischio i risparmi delle famiglie italiane. Per me l’unico problema vero da risolvere è questo. Quando un Paese precipita in una crisi finanziaria, sono i risparmi delle famiglie i primi a essere colpiti. Ed è l’unica cosa che dobbiamo evitare. Il governo continua a lanciare segnali molto contraddittori: il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia dicono una cosa, i due gioielli dicono un’altra. Salvini, in particolare, continua a fare la guerra contro le mosche e a produrre elementi fantasiosi nella vita politica italiana“.
De Luca spiega: “L’ultimo elemento di creatività di Salvini è dato dai minibot. Sono mini come bot, sono maxi come palla. Quindi, i minibot sono una maxi-palla, una macro-palla. Vorrei vedere se i parlamentari della Lega sono disponibili a farsi pagare in minibot. Penso di no. Ma lasciamo perdere. Credo che dobbiamo aprire una discussione seria con la Ue e chiedere margini finanziari più ampi per fare investimenti. Se andiamo in Europa e diciamo di volere quota 100 – continua – dal punto di vista dei debiti dell’Italia non va bene. Se tu mi mandi in pensione a 60 anni, quando in Germania lavorano fino a 75 anni, pensi che un tedesco ti applaudirà quando farai quella richiesta? No, ti manderà a quel paese. E noi ci stiamo presentando in Europa sostanzialmente in questo modo”.
Il presidente campano, poi, si sofferma sulla vicenda Whirlpool: “Il governo ha perso due mesi di tempo. Lo voglio dire anche ai lavoratori, alcuni dei quali fanno finta di non vedere e sentire per il particolare affetto che nutrono verso qualche ministro. Da aprile Whirlpool aveva segnalato un problema ma nessuno ha discusso, né ha controllato per tempo. Sulla Whirlpool hanno diffuso un’altra menzogna. Non c’è nessun accordo fatto a ottobre. C’era una pre-intesa che non era stata neanche conclusa. Il problema è ora difendere i posti di lavoro. Dopo tre incontri, la discussione sul piano industriale non c’è – conclude – Sembra ci sia un incontro lunedì, vediamo se l’azienda presenta un piano industriale e vediamo cosa risponde il governo. La partita è nelle mani del ministero del Lavoro e della Whirlpool, sperando ci sia una discussione seria e non a colpi di propaganda. Qualcuno, ad esempio, dice ‘togliamo i contributi’. Come li togli? Puoi dire che li toglierai per il futuro ma anche quando lo hai detto, dal punto di vista dei lavoratori, qual è il risultato?”.