“Nessuno può avere certezze, però
se Stefano Cucchi non avesse avuto la frattura della vertebra S4 non sarebbe stato ospedalizzato. Cucchi era immobile nel letto e non riusciva più a muoversi per la frattura. Se non fosse stato in questa condizione, non avrebbe avuto una vescica atonica e avrebbe avuto probabilmente lo stimolo alla diuresi. Dunque se non avesse avuto la frattura,
la morte non sarebbe occorsa o sarebbe sopraggiunta in un altro momento”.
A spiegarlo, nel corso dell’udienza del processo Cucchi bis, nell’Aula bunker di Rebibbia a Roma,
Francesco Introna, uno dei
periti nominati dal gip durante il processo Cucchi e medico legale del Policlinico di Bari.