Lo stop all'erogazione di energia elettrica è avvenuto intorno alle 7.07 del mattino ora locale, come ha riferito il Segretario del Governo per l'Energia, e ha riguardato anche le province di Santa Fe e San Luis, che si stavano preparando alle elezioni locali. Il processo di ripristino è iniziato ma richiederà ore
E’ ricominciata, dopo diverse ore di black out, la fornitura di energia elettrica in Argentina e Uruguay. Il processo di normalizzazione “richiederà diverse ore”, ha annunciato la compagnia Edesur Argentina. La compagnia di trasporto dell’alta tensione Transener ha aperto il sistema e sta ricevendo nuovamente il flusso di elettricità per poter regolarizzare il servizio. La luce è tornata a Buenos Aires e nell’area metropolitana. L’interruzione, che è iniziata intorno alle 7.07 del mattino ora locale e ha colpito anche parti di Paraguay, Cile e Brasile, è stata causata da un guasto nel sistema di trasporto dell’energia dalla centrale idroelettrica di Yacyretà, al confine con il Paraguay, e ha immediatamente paralizzato i servizi ferroviari e gli autobus della regione di Buenos Aires. Ad amplificare il danno ha anche contribuito l’ora: trattandosi di un momento della giornata in cui il consumo di elettricità è basso, i restanti generatori non hanno potuto compensare la perdita, ha spiegato l’azienda.
Il black out ha colpito anche le province di Santa Fe e San Luis, che si stavano preparando alle elezioni locali. La società Edesur è subito intervenuta per individuare e riparare il guasto e ha fatto sapere che in alcune regioni dell’Argentina (Cuyo, Noa e Comahue) la corrente è già stata ripristinata e che “il sistema generale sarà ripristinato nel giro di qualche ora”.
Si tratta del più importante black out mai registrato nella storia del Paese sudamericano per numero di persone coinvolte, superando un precedente di 20 anni fa, che in piena estate durò ben undici giorni, colpendo però solo 600.000 persone di Buenos Aires e provincia. Effettivamente, ha dichiarato la portavoce della compagnia Edesur, Alejandra Martinez, “si tratta di qualcosa che non era mai successo“, ben superiore a quello che colpì fra il 15 ed il 25 febbraio 1999 una sottostazione generatrice di energia incendiatasi nella località di Azopardo.
Il presidente argentino Maurizio Macri ha detto che “si tratta di un caso inedito che sarà investigato a fondo”. Via Twitter il capo dello Stato ha confermato che il guasto è stato “nel Sistema di trasporto elettrico del litorale, di cui non possiamo ancora indicare le cause. Si sta lavorando affinché tutti possano avere l’energia il più presto possibile”. In questo momento, ha aggiunto, “la situazione del 50% degli utenti è tornata alla normalità. Con il passare delle ore avverrà lo stesso per tutti gli altri”.
Riferendosi poi al “caso inedito” e ad “indagini approfondite”, Macri ha concluso che entro breve il sottosegretario all’Energia “Gustavo Lopetegui offrirà maggiori informazioni”.