Il vicepresidente del Csm David Ermini ha convocato un plenum straordinario per il 21 giugno che sarà presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’ordine giorno tra l’altro l’insediamento dei nuovi componenti del Csm, l’indizione delle elezioni suppletive dei due componenti del Csm tra i pm e la nomina dell’Ufficio elettorale centrale presso la Corte di Cassazione. Si tratta di passaggi tecnici che seguono le dimissioni dei componenti coinvolti nell’inchiesta di Perugia.

Oggi infatti è stata eletta Paola Braggion per sostituire Corrado Caroni nella sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. E a eleggerla è stato naturalmente il plenum di Palazzo dei Marescialli. Braggion è una togata eletta al Csm da esponente di Magistratura Indipendente. È la corrente di destra delle toghe, alla quale appartegono tre consiglieri dei cinque che hanno incontrato il pm Luca Palamara, e deputati del Pd Luca Lotti e Cosimo Ferri. Incontri in cui si progettavano manovre per influire sulla scelta del prossimo procuratore capo di Roma: la stessa procura che ha chiesto il rinvio a giudizio di Lotti per l’inchiesta Consip.

Il plenum di oggi ha anche preso atto delle dimissioni di Cartoni, che si era prima autosospeso a seguito di quanto emerso dall’inchiesta di Perugia. Cartoni è stato ricollocato in ruolo, e tornerà a fare il giudice civile al Tribunale di Roma, dove lavorava prima della sua elezione in Consiglio. Anche Antonio Lepre, un altro dei consiglieri coinvolti dall’inchiesta su Palamara, è stato ricollocato in ruolo e riassegnato alla procura di Paola, dove svolgeva le funzioni di sostituto procuratore. Gli altri consiglieri dimessi sono Luigi Spina e Gianluigi Morlini mentre resta al suo posto, da autosospeso, Paolo Criscuoli. 

Adesso il Csm dovrà ufficializzare i subentranti. Nel dettaglio al posto di Cartoni subentra un  giudice di Autonomia e Indipendenza, la corrente che ha tra i fondatori Piercamillo Davigo: si tratta di Ilaria Pepe, seconda dei non eletti alle votazioni dell’anno scorso per il rinnovo del Csm. Anche il posto di Morlini verrà preso da un magistrato di Autonomia indipendenza, Giuseppe Marra, di cui proprio ieri il Csm ha decretato il ritorno nel ruolo della magistratura (era distaccato al Ministero della Giustizia). In questo modo la corrente raddoppierà la sua rappresentanza al Csm. Attualmente oltre allo stesso Davigo c’è solo un altro consigliere di Autonomia e Indipendenza, Sebastiano Ardita. Per i posti di Spina e Lepre, invece, il capo dello Stato Sergio Mattarella in qualità di presidente del Csm ha già indetto l’elezione suppletiva. Per le quattro poltrone riservate ai pm, infatti, si erano candidati in quattro. Il fatto che Mattarella abbia indetto nuove elezioni per ottobre vuol dire che non ci sarà nessuno scioglimento.

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