Tecnologia

Libra, la nuova criptovaluta di Facebook: “Pagare sarà facile come inviare foto”. Tra i partner anche Vodafone, Uber e Iliad

Mark Zuckerberg annuncia la nuova moneta virtuale, che debutterà nel 2020 e vuole essere un sistema di pagamenti su scala internazionale e con costi di transazione minimi. "Ci sono circa un miliardo di persone - scrive sul social - che non hanno un conto in banca ma hanno un cellulare"

Usa la stessa tecnologia di Bitcoin, ma i suoi partner vanno da Visa a Mastercard, da Paypal a Uber fino a Vodafone e Iliad. In tutto, a oggi, sono 30 le aziende in tutto il mondo che hanno aderito, alle quali se ne aggiungeranno altre 70. È la nuova criptovaluta di Facebook creata dall’associazione no profit Libra, con sede a Ginevra, che debutterà nel 2020. Vuole essere il sistema di pagamenti del futuro su scala internazionale e con costi di transazione minimi. Per rendere i trasferimenti di denaro semplici come l’invio di una foto. A spiegare l’intento e le ambizioni della nuova moneta virtuale è lo stesso Mark Zuckerberg: con Libra, scrive, “aspiriamo a rendere facile per tutti inviare e ricevere soldi proprio come si usano le nostre app per condividere istantaneamente messaggi e foto”. Il “denaro mobile”, scrive ancora, aumenta la sicurezza, fattore “particolarmente importante per le persone che non hanno accesso alle banche tradizionali“. Infatti, sottolinea, “ci sono circa un miliardo di persone che non hanno un conto in banca ma hanno un cellulare”.

Il fondatore di Facebook garantisce privacy e sicurezza e annuncia l’arrivo di un “portafoglio digitale che sarà disponibile in whatsapp e messenger e come app standalone l’anno prossimo”. Servizi messi a punto da una “filiale indipendente” di Libra, Calibra, che sarà regolamentata come altri fornitori di servizi di pagamento. “Tutte le informazioni che condividi con Calibra – spiega – saranno tenute separate dalle informazioni che condividi su Facebook. Dall’inizio, Calibra ti permetterà di inviare Libra a quasi chiunque con uno smartphone con un costo che sarà o basso o nullo. Nel tempo, speriamo di offrire più servizi per le persone e le imprese – come pagare le bollette pigiando un pulsante, comprare il caffè con la scansione di un codice, o cavalcare il transito pubblico locale senza aver bisogno di portare soldi o un passo metro”.

Zuckerberg ricorda i nomi delle società già coinvolte nel progetto e dice di sperare “di avere oltre 100 membri dell’associazione Libra nel momento in cui la rete sarà lanciata il prossimo anno”. Precisa poi che tutto poggia “sulla tecnologia blockchain: una tecnologia decentrata – che è gestita da molte organizzazioni diverse invece di una sola – rendendo il sistema più equo in generale” con una crittografia “che aiuta a mantenere al sicuro i tuoi soldi“. “La privacy e la sicurezza – assicura – saranno costruite in ogni passo. Ad esempio, Calibra avrà un team dedicato di esperti nella gestione dei rischi, incentrato sulla prevenzione delle persone che utilizzano calibra per scopi fraudolenti. Abbiamo la protezione delle frodi e, nel caso in cui perdessi la tua moneta virtuale, ti rimborsiamo. Crediamo anche che sia importante che le persone abbiano delle scelte così avrai le opzioni per usare molti altri portafogli di terze parti sulla rete bilancia”. “C’è ancora molto di più da imparare e fare prima che Libra sia lanciata ufficialmente” conclude il fondatore di Facebook definendo il progetto “l’inizio di un viaggio emozionante”.

L’associazione no profit Libra – È l’ente con sede a Ginevra, in Svizzera, che si occupa della creazione della criptovaluta ed è stato fondato da Zuckerberg e dagli altri partner internazionali. Libra, “un’organizzazione indipendente senza fini di lucro, composta da società fidate, geograficamente diverse, ong multilaterali e istituzioni accademiche”, sarà “responsabile di facilitare lo sviluppo della Libra Blockchain e della gestione della Libra Reserve“. Il sistema di moneta virtuale consentirà di effettuare pagamenti tramite Messenger, Facebook e Watsapp. Zuckerberg stesso spiega il funzionamento e le ambizioni in un post. Il progetto, scrive, è quello di “creare una semplice infrastruttura finanziaria globale che autorizzi miliardi di persone in tutto il mondo” che sarà “alimentata dalla tecnologia blockchain“, la stessa alla base dei bitcoin che consente di effettuare le transazioni. La rete Libra “si baserà su una blockchain open source sicura, scalabile e affidabile. Questo contribuirà a far emergere un nuovo ecosistema finanziario con nuovi usi progettati per incoraggiare l’inclusione finanziaria e l’innovazione”. Libra “sarà sostenuta da una riserva di beni reali che forniscono stabilità e preservazione dalla speculazione”.

Gli operatori di pagamentiMastercard, PayPal, PayU (braccio fintech di Naspers), Stripe e Visa; tra i tecnologici: Booking Holdings, eBay, Facebook/Calibra, Farfetch, Lyft, Mercado Pago, Spotify Technology, Uber Technologies. Tra gli specialisti blockchain: Anchorage, Bison Trails, Coinbase, Xapo Holdings Limited; per i Venture Capital ci sono Andreessen Horowitz, Iniziative innovative, Ribbit Capital, Thrive Capital, Union Square Ventures. Tra i fondatori anche organizzazioni non profit: Creative Destruction Lab, Kiva, Mercy Corps, Women’s World Banking.