Il debutto di un programma televisivo, tra emozioni e meccanismi poco rodati, può portare solo a un giudizio parziale, pur fornendo i primi indizi su quel che sarà. Il discusso daytime estivo di Rai1 ha preso il via dopo settimane di polemiche e slittamenti, con i conduttori definitivi “impresentabili” e collocati, a torto o a ragione, vicini all’area di governo. Nel mirino più di tutti Roberto Poletti, biografo del vicepremier Salvini e inviato dei talk populisti di Rete 4, che ha debuttato con non poche difficoltà alla guida di Unomattina Estate.
Il giornalista si mette a disposizione del contenitore affidandosi alla collega più esperta Valentina Bisti, rassicurante e istituzionale, televisivamente salva perché favorita dai paragoni con le altre discusse presenze. Poletti sembra lontano però dallo stile Rai, dalla prossemica al tono di voce: da anni è reduce da un approccio televisivo completamente differente. Il tempo potrebbe scioglierlo e avvicinarlo alla rete ammiraglia, in virtù di una sua chiacchierata riconferma per l’edizione invernale, in un programma che si ripropone in maniera identica. Con i propri punti di forza e i propri limiti: le numerose edizioni del Tg1 non aggiornano e spezzano il ritmo del racconto. La prima puntata è stata vista da 913.000 telespettatori con il 18.4%, numeri positivi ottenuti senza la concorrenza di Canale 5.
A seguire, dalle 10.30 alle 11.30, spazio a “Tutto Chiaro” condotto dalla poco nota Monica Marangoni, compagna di Cristiano Ceresani, collaboratore del ministro leghista Fontana. “Questo vuole essere un programma di consigli utili”, spiega la padrona di casa di uno spazio che sa di già visto. Richiama al “Buono a sapersi ” di Elisa Isaordi e a “Buongiorno Benessere” di Vira Carbone, la Marangoni si mostra non ancora pronta per guidare una trasmissione sulla prima rete del servizio pubblico. Le movenze, il tono e le faccette di ordinanza ricordano le televendite delle tv locali. Al debutto ha ottenuto 787.000 spettatori e il 15.3%.
Alle 14 è tempo di “Io e te“, il nuovo programma condotto da Pierluigi Diaco. La strada è in salita perché se si possono apprezzare i toni pacati, la trasmissione si è proposta con contenuti deboli e l’ammiccamento, eccessivo, al target over. Con Valeria Graci non pervenuta e Sandra Milo poco valorizzata ma soprattutto con Diaco egoriferito e logorroico. L’auditel regala al programma il debutto peggiore: 1.312.000 telespettatori con il 9.9% di share. Il programma fa però i conti con una forma di concorrenza, in particolare le soap di Canale 5 e ieri Rai2 ha scelto di dare spazio in diretta alla conferenza show di Francesco Totti.
Alla conduzione de La Vita in Diretta Estate, tra polemiche e battutine, sono arrivati Beppe Convertini e Lisa Marzoli. La coppia, televisivamente debole, ha mostrato poco feeling. L’attore si è affidato alla lettura del gobbo, ha interrotto costantemente gli inviati. Uno stile asettico, asciutto e privo di ogni forma di empatia. La Marzoli ha dalla sua l’essere una giornalista del Tg2, cosa però non sufficiente per condurre un programma di infotainment, anche ieri pieno zeppo di cronaca nera. Ascolti sufficienti al debutto con Pomeriggio 5 in vacanza, la prima puntata è stata vista da 1.462.000 e il 16,4%, dato gonfiato grazie a una lunga anteprima di quasi quaranta minuti al 13,7% con 1.237.000 spettatori.
Da segnalare che Canale 5 ha ottenuto il 15% di share nelle 24 ore con daytime spento superando Rai1 al 14,5% con daytime acceso. La direttrice De Santis può consolarsi con i risultati del preserale dove Reazione a Catena con Marco Liorni, 19,6%-23,5%, allunga su Caduta Libera con Gerry Scotti, 16,8%-20,7%.