Per quelli un po’ più incerti, dunque, non resta che rifugiarsi nella Tipologia C, quella sull’attualità, attesa già alla vigilia come la più abbordabile. Il Ministero non ha tradito le aspettative: “Si parla di Dalla Chiesa e Bartali, due eroi, due temi molto generali come la lotta alla mafia e il valore sociale dello sport, su cui più o meno tutti possono trovare qualcosa da dire”, afferma Saraceno. La prima, infatti, ricorda la figura del generale Dalla Chiesa, martire dello Stato. “Se volessimo fare le pulci al Ministero, si potrebbe avere qualcosa da ridire sulla completezza delle tracce: questa è la seconda sulla mafia (c’è anche l’analisi del testo su Il giorno della civetta di Sciascia). Ma la ripetitività in questo caso mi piace, perché fa proprio ciò che dà fastidio alla mafia, parlarne il più possibile. E poi sono due tracce complementari, lì si parte da un brano, qui da un personaggio. Certo, la logica della santificazione dell’eroe rischia sempre di essere un po’ semplicistica”, spiega il prof. Galiano.
È un po’ lo stesso pericolo anche della seconda traccia della tipologia C, su Gino Bartali “giusto fra le nazioni” e il valore dello sport nella storia. Qui il ministro Bussetti ha voluto mettere la sua firma: da ex insegnante di educazione fisica ha riportato lo sport nella maturità, facendo sicuramente piacere al suo “amico” Giancarlo Giorgetti, che da sottosegretario allo sport ha subito lodato la traccia. “È una scelta che piace molto anche a me – prosegue Galiano –, lo sport occupa uno spazio enorme nella vita quotidiana dei ragazzi, mentre a scuola viene un po’ trascurato: sicuramente in tanti apprezzeranno la possibilità di cimentarsi su un argomento che hanno a cuore”. Resta però un dettaglio, che rende anche le due tracce d’attualità più scivolose del previsto: “Gino Bartali è uno sportivo di un’altra epoca, di uno sport come il ciclismo, che non è popolare quanto il calcio: non so quanti 18enni di oggi conoscano la sua storia. E lo stesso si può dire per certi versi di Dalla Chiesa. È attualità, ma è stata scelta un’attualità un po’ distante da loro: è vero che sono temi molto generali ma tendenzialmente uno studente scappa da ciò che non conosce. E quest’anno non ha molte alternative su cui ripiegare”.