È l’autore di “Se questo è un uomo”, sopravvissuto ad Auschwitz. “La memoria di Primo Levi, trasmessa dalla sua testimonianza di vita e dai suoi scritti, costituisce, in questo anno centenario della sua nascita, un patrimonio prezioso e insieme una riserva etica e di umanità a disposizione di tutti – ha detto di lui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Dal lager Primo Levi fu liberato alla fine della guerra, ma ne uscì avendo toccato con mano l’abisso più profondo del male, l’annientamento della dignità dell’uomo, l’inferno sulla terra. Le ferite impresse sulla sua vita non poterono essere completamente sanate, eppure ebbe la forza di ripensare, di raccontare e quindi consegnare a noi ciò che abbiamo il dovere di non dimenticare. Le lezioni della storia sono insegnamenti che ci interpellano con responsabilità davanti al futuro. Sono certo che anche l’incontro di oggi aiuterà a trasmettere alle giovani generazioni quel testimone che Primo Levi ci ha consegnato”.
Scuola
100 anni dalla nascita di Primo Levi - 7/10
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