“L’illusione della conoscenza”di Steven Sloman e Philip Fernbach. È questa la traccia più gettonata tra gli studenti italiani per la prima prova scritta dell’esame di Maturità 2019. Proposta nell’ambito della Tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) il brano tecnico-scientifico è stato scelto dal 31% dei ragazzi. Sul podio, appena più in basso, c’è il passo tratto dal libro “Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà” di Tommaso Montanari, preferito dal 21% degli studenti. Al terzo posto, il 13% dei maturandi ha optato per la traccia “Tra sport e storia”, che ruota attorno alla figura di Gino Bartali.

Subito dopo, con l’11% delle scelte, l’analisi del testo di Leonardo Sciascia tratto da “Il giorno della civetta”. Mentre Giuseppe Ungaretti, con la poesia “Risvegli” tratta da “L’Allegria, Il Porto sepolto”, è stato scelto dall’8,5% dei maturandi. Stessa percentuale per la prima traccia di attualità, dedicata alla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’8% degli studenti ha svolto la traccia dedicata all’eredità del Novecento. Quella su “L’illusione della conoscenza” è stata la traccia più scelta in tutte le scuole, con il 28,8% delle preferenze nei Licei, il 34% negli Istituti tecnici, il 32,2% nei Professionali.

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