Denis Verdini girò a Luca Lotti la mail dell’onorevole Giuseppe Drago, ex presidente della Regione Siciliana. Oggetto dei messaggi: la nomina del giudice Giuseppe Mineo al Consiglio di Stato. A raccontare la vicenda è lo stesso Lotti, comparso oggi a Messina per testimoniare al processo in corso allo stesso Verdini e a Mineo. L’accusa è corruzione in atti giudiziari per Mineo e finanziamento illecito ai partiti per Verdini. “Il mio compito era di raccogliere le segnalazioni dei partiti presenti in Parlamento per il Consiglio di Stato. Il Consiglio dei ministri faceva queste nomine”, ha detto l’ex sottosegretario di Matteo Renzi. Quella nomina poi però non arriverà mai per un “parere contrario” dello stesso Consiglio di Stato. A volere quella nomina era l’avvocato Piero Amara, ha già riferito in aula di avere consegnato una somma di 260/300 mila euro a Verdini e di avere fatto riferimento per temi “che per me potevano avere una certa rilevanza”, perché “all’epoca avevo dei rapporti abbastanza consolidati sia con l’onorevole Verdini che indirettamente con Luca Lotti”. Lotti, da parte sua, ha raccontato di aver ricevuto quella segnalazione via mail da Verdini, che gli inoltrò un messaggio di posta di una terza persona: “Verdini mi ha inoltrato la mail dell’onorevole Drago. Ho depositato la mail”. Ex governatore dell’Udc, Drago è deceduto alla fine del 2016. 

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Messina, Lotti testimone al processo Verdini: “Denis mi suggerì la nomina del giudice Mineo al Consiglio di Stato”

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Csm, indaga anche Milano: “Nuove intercettazioni Lotti-Palamara. Dall’ad Eni documenti per screditare il pm Ielo?”

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