“Non sono state autorizzate vendite di bombe e missili che possano essere utilizzate per colpire la popolazione civile” in Yemen. Così il ministero degli Esteri risponde, in una lettera inviata a Ilfattoquotidiano.it, al blog del senatore del Movimento 5 Stelle, Gianluca Ferrara, in cui si chiedeva al ministro Enzo Moavero Milanesi una risposta all’interrogazione depositata al Senato “oltre un mese fa” in cui il M5s chiedeva “di spiegarci perché non abbia ancora provveduto a fare lo stesso (sospendere la vendita di armi all’Arabia Saudita, come deciso dal governo britannico, ndr) con le bombe della Rwm, nel rispetto delle indicazioni date dal presidente Conte, dal vicepremier Di Maio e dal ministro Trenta e del contratto di governo che prevede lo stop alla vendita di armi a Paesi in guerra”.

La risposta della Farnesina si apre chiarendo i motivi tecnici della mancata risposta, dovuti, spiegano, a una mancata calendarizzazione: “L’interrogazione a risposta orale depositata al Senato dal Senatore Ferrara non è stata ancora inserita nel calendario dei lavori parlamentari – si legge – e di conseguenza non è tecnicamente possibile fornire una risposta, che peraltro la Farnesina è pronta a dare in qualsiasi momento”.

Poi, il ministero entra nel merito della questione premettendo che “il Ministro Moavero e la Farnesina seguono da tempo, e con la massima attenzione, la questione avendo particolare sensibilità, com’è nella tradizione italiana, al rispetto dei diritti umani“. Si legge che l’intento del ministro è quello di “assicurare trasparenza”, come dimostrerebbero le “relazioni che per legge vengono annualmente portate all’attenzione del Parlamento”.

Il tema, riferiscono, è stato oggetto di discussioni interne all’esecutivo, tanto che “ci sono state riunioni a Palazzo Chigi, sollecitate dal Ministro Moavero, alle quali hanno preso parte il Presidente del Consiglio, lo stesso Ministro degli Esteri e la Ministra della Difesa Trenta, con funzionari delle rispettive amministrazioni. L’ultima ha avuto luogo a fine maggio. Infatti la stessa Legge 185/90 sottolinea la necessità di richiamare, per quanto concerne le autorizzazioni all’esportazione di armamenti, gli indirizzi di politica estera e di difesa”. Un’altra discussione, anticipano dalla Farnesina, è in programma per la prossima settimana alla Camera dei Deputati.

Precisano, però, che “non sono state autorizzate vendite di bombe e missili che possano essere utilizzate per colpire la popolazione civile”, mentre riguardo alla necessità manifestata da Ferrara di modificare la legge 185/90 sul “controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, la Farnesina “si rimette, naturalmente, alle determinazioni del Parlamento cui spetta l’iniziativa legislativa”.

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