La maratoneta azzurra Catherine Bertone non potrà partecipare ai Mondiali di atletica leggera, in programma a Doha dal 28 settembre all’8 ottobre. La scelta è dettata dalla carenza di medici nella struttura sanitaria valdostana, l’ospedale Beauregard di Aosta, dove l’atleta lavora come pediatra. Ad annunciare la scelta è la stessa Bertone con un post su Facebook: “Onoratissima di poter vestire la maglia azzurra in un mondiale di atletica leggera, ma ahimè la coperta in ospedale è sempre più corta”, scrive. La 47enne, che negli ultimi mesi aveva dovuto rinunciare a numerosi raduni collegiali, era arrivata venticinquesima ai Giochi di Rio del 2016 e ottava agli Europei di Berlino del 2018.

Secondo quanto riporta Aosta Sera, il pensionamento a fine maggio di una pediatra di base e il trasferimento a breve di un’altra, “stanno costringendo tutti, personale ospedaliero compreso, ai salti mortali”. La Fidal si era mobilitata per far gareggiare la maratoneta scrivendo una lettera alla primaria di Pediatria, alla direzione generale Usl e al presidente della Regione: “La mia primaria – ha dichiarato la Bertone alla testata locale – ha fatto il possibile, ma si è dovuta arrendere all’evidenza. Dalla Direzione generale mi hanno invece detto che se avessi trovato un sostituto, avrebbero valutato la possibilità di pagarlo”. Ma il sostituto non è stato trovato, e così l’atleta dovrà rinunciare all’importante competizione.

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