Sabato 22 giugno la sfida di 10 giovani musicisti che hanno partecipato al progetto di Officine Buone, la onlus che ha come obiettivo mettere il talento al servizio del sociale. Il fondatore Ugo Vivone: "La musica assume un ruolo importante per stimolare la capacità di reagire e superare gli ostacoli delle malattie offrendo un momento di svago e distrazione"
Sono oltre quattrocento i musicisti che hanno suonato negli ultimi anni in quarantacinque ospedali italiani, all’interno del progetto “Special Stage” di Officine Buone. I dieci migliori artisti che hanno partecipato al progetto della onlus, che ha come obiettivo mettere il talento al servizio del sociale, si sfideranno sabato 22 giugno sul palco dello Zelig di Milano per la finale 2019. A condurre sarà Marco Maccarini, ex conduttore del Festivalbar, che ha preso in carico anche la direzione artistica dello show.
“Special Stage” nasce da un palco speciale installato nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano nel 2008 e permette a giovani musicisti, cantanti e band di valorizzare il proprio talento suonando su un palco speciale negli ospedali italiani. La musica, spiega Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone, “assume un ruolo importante per stimolare la capacità di reagire e superare gli ostacoli delle malattie offrendo un momento di svago e distrazione”.
“Data dopo data – continua Vivone – ci siamo accorti che ‘Special Stage’ stava diventando qualcosa di serio e importante. Negli ultimi 3 anni il coinvolgimento di oltre sessanta nomi della scena musicale italiana, senza distinzioni tra indie e mainstream, e la moltiplicazione del numero delle sedi ci ha fatto capire che il progetto era ormai uscito da una dimensione puramente sociale ed era pronto per essere una rivoluzione musicale“.