Secondo quanto rivelato da Politico.eu, il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sarebbe stato messo al corrente da parte di Whirlpool dell’intenzione di chiudere lo stabilimento di Napoli. A Terni per la prima assemblea territoriale del Movimento, il vicepresidente del Consiglio ha replicato che “gli operai stavano andando avanti con contratti di solidarietà a sei ore a settimana. La questione era nota. Abbiamo sempre detto a Whirlpool che doveva rispettare gli impegni presi”.