È così che funziona, anche se invece dei coniugi Obama stiamo aspettando la nostra vicina di casa per una cena programmata da tempo. Tutto sembra essere pronto, casa tirata a lucido, cibo in preparazione e proprio mentre vai in bagno per lavarti le mani, t’accorgi che manca l’acqua. È qui, però, che arriva la prima differenza: mentre se tu chiami l’idraulico di paese di sabato sera, con tutta probabilità, quello ti dice di procurarti un secchio di acqua piovana e ti saluta con un cordiale”se ne riparla lunedì mattina”, per Mr. George Clooney è diverso.
Così, quando l’attore si è accorto che la sua piscina era mezza vuota e con acqua particolarmente fredda, come riporta il Corriere della Sera ha fatto chiamare subito, subitissimo, l’idraulico Dante. Villa Oleandra è scivolata in uno stato di apnea mista a panico fino a quando Dante Pennè, l’idraulico di Laglio, non è arrivato a riparare il guasto. “Che corsa — ha raccontato Dante al Corriere—. Arrivo e sono tutti agitati. Giovanni mi dice: fai in fretta, fai in fretta!… E io: lasciami lavorare, se no mi agito anch’io e non ci riesco!…”.
Il problema, banale, riguardava il termometro e lo scarico e Dante l’ha risolto in un battibaleno. Clooney a quel punto lo ha ringraziato con parole che potrebbero ricordare qualcuno: “Grazie, mi sono preoccupato. Sai, il mio amico è un tipo abbronzato, non gli piace l’acqua fredda…“. E Barack Obama alla fine è arrivato. Insieme a Michelle, naturalmente. Sette auto di corteo coi vetri neri, un furgone bianco per i bagagli, sei macchine della polizia, un elicottero in cielo, corsie preferenziali per scansare i sette km di coda in autostrada, spiega sempre il Corriere. A quanto pare, a Laglio tutti lasciano in pace il quartetto: nessun curioso si avvicina, a parte due ragazzi che ci hanno provato a nuoto ma che sono stati subito intercettati. C’è da scommettere che, risolto il “dramma” piscina fredda, sarà una bella domenica in quel di Villa Oleandra.