Una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale Ornella parla dei suoi esordi, della sua bellezza e della depressione: "La mia patologia è semplice: soffro d’ansia, non dormo, dopo tre mesi che non dormo, cado in depressione. Ho fatto Sanremo due anni fa, poi ho avuto un anno vuoto ed ero triste, ora lavoro tanto e sono rinata"
“Da artista, sono felice della vita che ho avuto. Ma dall’amore, sono così delusa che sono sola da vent’anni. A 60, ho preso una di quelle tranvate… Ho confuso la durezza con la forza. Non voglio neanche nominarlo, era arido e permaloso, io sono ironica, può immaginare il disastro”. A parlare così è Ornella Vanoni, intervistata dal Corriere della Sera. Eppure ci sono uomini che la amano, e che lei ama. Come lo scrittore Pino Roveredo (“Sono innamorata. Non c’è sesso, ma un amore poetico, virtuale. Ci vediamo poco, lui sta a Trieste, io a Milano”), oppure Francesco Leto, un poeta di 36 anni: “Dormiamo nello stesso letto, spesso”, racconta. Ma non per il sesso: “Per poter parlare di notte. Per esempio, cantavo a Parigi con Paolo Fresu, Francesco è venuto a trovarmi, abbiamo dormito insieme. Non cerco storie convenzionali. A 80 anni, il sesso non ti riempie il cuore e a convivere ti viene l’orticaria. Ho i miei vizi, voglio vedere Netflix fino all’alba”. Una lunga intervista, nella quale Ornella parla dei suoi esordi, della sua bellezza e della depressione: “La mia patologia è semplice: soffro d’ansia, non dormo, dopo tre mesi che non dormo, cado in depressione. Ho fatto Sanremo due anni fa, poi ho avuto un anno vuoto ed ero triste, ora lavoro tanto e sono rinata”.