“Auto&Design – Il Progetto raccontato” è un excursus nella storia dell’automobilismo mondiale attraverso le vere concept e showcar che la rivista fondata a Torino nel 1979 ha raccontato attraverso parole, immagini ma soprattutto bozzetti che erano le stesse Case di tutto il mondo a inviare alla redazione. “La Bibbia del car design” festeggia i suoi quarant’anni al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (Mauto) con un’esposizione da sogno realizzata grazie al contributo delle collezioni dei costruttori: in mostra più di quindici bellezze e sperimentazioni, a partire da una Jaguar C-X75, la ibrida a due posti realizzata per metà in alluminio riciclato, presentata al salone di Parigi per il 75esimo della Casa britannica; si va poi alla Bertone Pandion, concept di una coupé nata per celebrare un secolo del Biscione, che per l’occasione ha prestato al Mauto anche Protéo, il concept che avrebbe poi inaugurato il segmento coupé-cabriolet.
E ancora Fiat Maggiora Scia, la spider due posti che annunciava con due anni di anticipo “la barchetta”; oppure le stravaganti Machimoto di Italdesign, nate come punto d’incontro tra una macchina e una moto. Presente anche una Volvo particolare, la YCC (acronimo di Your Concept Car), un prototipo sviluppato da un team interamente femminile, e la Citroen C-Airdream e la Lamborghini Terzo Millennio.
Ma la mostra “Auto&Design – Il Progetto raccontato” è anche un viaggio in parallelo nell’evoluzione del mondo editoriale, di settore e non, nel passaggio dalla carta stampata all’era digitale. Non a caso, tutte le auto esposte hanno accanto ai bozzetti originali anche dei QR code che permettono di scaricare in pdf la storia del progetto pubblicata sulla rivista al tempo; infine, tra le guest star della mostra che resterà aperta al pubblico fino al 10 novembre, l’Alfa Romeo Tonale Concept e due opere in Alcantara di Alberto Biasi.