Matteo Beretta ha 27 anni e da dicembre gestisce un negozio di cannabis light ad Arcore. “Il sogno di una vita – racconta il ragazzo che ha deciso di lasciare un lavoro a tempo indeterminato per fare della propria passione un lavoro – mi sono indebitato fino a quarant’anni per aprire il negozio, ma volevo farlo e ci sono riuscito”. Dopo la sentenza della Cassazione e il proclama del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha dichiarato di “voler chiudere i cannabis shop”, la prima reazione del commerciante è stata di paura. Ma con il passare dei giorni ha scelto di rimanere aperto e di rispondere con ironia al ministro. È nata così la ‘Salvinia’, una tipologia di cannabis light dedicata provocatoriamente al leader leghista: “Una varietà ad alto contenuto di cbd, ma che rientra nei limiti dello 0,5 di thc. Noi non siamo spacciatori come ci dipinge il ministro”.

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