È successo nel villaggio di Ostritz, in Sassonia. Nello stesso giorno i circa cinquecento cittadini hanno organizzato una contro-manifestazione di protesta alla quale hanno posato lungo la strada principale del paese 2262 paia di scarpe. Uno per ogni profugo morto nel Mediterraneo l'anno scorso
Per sconfiggere i neonazisti basta togliergli la birra. A dimostrarlo sono stati gli abitanti del villaggio tedesco di Ostritz, in Germania. Nel paese, diversi simpatizzanti del nazismo avevano organizzato un festival dal titolo “Scudo e spada”. Dozzine di abitanti, allora, sono andati nell’unico supermercato locale e hanno comprato tutte le casse di birra che c’erano, circa cento, lasciando a secco le teste rasate. Come se non bastasse la polizia, che aveva vietato gli alcolici durante l’evento, ha confiscato tra venerdì e sabato più di quattromila litri di birra che i neonazisti si erano portati da casa, insieme a diversi coltelli. Il risultato? Il festival, tra skinhead costretti a rovesciare nei tombini intere casse di “bionde” e un palco desolato, è stato un flop totale. Più della metà dei trecento partecipanti se n’è andato.
Nello stesso giorno, inoltre, i circa cinquecento cittadini di Ostritz hanno organizzato una contro-manifestazione di protesta alla quale hanno partecipato anche il governatore della Sassonia Michael Kretschmer e l’ex giocatore della nazionale tedesca Claudemir Cacau. Tutti insieme, hanno posato lungo la strada principale del villaggio 2262 paia di scarpe. Uno per ogni profugo morto nel Mediterraneo l’anno scorso. Kretschmer ha ringraziato su Twitter gli abitanti di Ostritz: “Quando gli estremisti di destra cercano di definire il quadro con i loro slogan disumani, dobbiamo tutti opporci”.
Wenn Rechtsextremisten mit ihren menschenverachtenden Parolen versuchen das Bild zu bestimmen, müssen uns alle dagegen wenden. Danke an die vielen Ostritzerinnen und #Ostritz|er für ihr großartiges Engagement. #Sachsen (SK) pic.twitter.com/1wM7nXqquj
— Michael Kretschmer (@MPKretschmer) 21 giugno 2019