“Chi mi piacerebbe vincesse il Premio Strega? Prima dovrei vedere i libri”. Lo ha affermato durante la puntata di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. Ospite dalla trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro il ministro della Cultura italiana del governo giallo-verde ha confessato di non avere letto nessuno dei libri in cinquina che si contenderanno il premio Strega il prossimo 4 luglio. “Non ha letto i libri in lizza?”, hanno chiesto i conduttori. “No, questi no”, ha risposto Bonisoli. “Neanche quello di Scurati?”. E il ministro: “No”. Qual è l’ultimo libro che ha letto?, hanno incalzato Cucciari e Lauro. “Si intitola ‘Il guerriero, il legionario e l’oplita‘, un testo che parla delle tecniche militari durante l’Impero Romano”.
Poi il gran finale con i conduttori che chiedono al ministro se ha letto l’ultimo libro firmato da Alessandro Di Battista: “No, confesso di no. Onestamente ho altre priorità”. Circa un anno fa, sempre dagli studi Rai di Un giorno da pecora, era stata la sottosegretaria ai Beni Culturali della Lega a confessare di non leggere libri da tempo. “Forse tre anni fa… Mi pare fosse Il Castello di Kafka, ma è passato tanto tempo, le ultime cose che ho letto sono legate all’attività politica, ai bilanci… Ho smesso di leggere per svago… adesso che dovrò dedicarmi alla cultura, nella nuova veste, spero di poter tornare a leggere anche per svago”, affermò Borgonzoni a nemmeno un mese del suo nuovo incarico di governo. I cinque romanzi finalisti dello Strega 2019 sono: Fedeltà di Marco Missiroli, M – il figlio del secolo di Antonio Scurati, Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo, Claudia Durastanti con La straniera, Nadia Terranova con Addio fantasmi.